2025IL NATALE DI “PER MAN0

Questo numero della nostra rivista “Per Mano”, ricopre un’uscita “speciale”, se vogliamo per diversi motivi. In primis il fatto che ci proponiamo a ridosso delle festività natalizie e in questo caso in qualità di direttore responsabile del giornale non posso che augurare a tutti di poter trascorrere un felice Natale ricco di armonia e pace, a nome mio e da parte di tutti i componenti della redazione. Un gruppo di persone eccezionali, sempre presenti, con le quali ho instaurato da subito un certo feeling e in tutte le riunioni di redazione abbiamo sempre cercato un punto d’incontro. Se siamo riusciti nell’intento non lo so, ma visto i risultati ottenuti anche grazie a tutti i distributori, credo proprio di poter affermare con una punta di soddisfazione personale che ci siamo riusciti. Due anni fa quando sono stato contattato dalla direzione di AVAPO Mestre con la proposta di assumere il ruolo di direttore responsabile di “Per Mano”, inizialmente ero un po’ titubante, anche se onorato di tale proposta. Titubante perché avrei dovuto prendere “per mano” e perdonatemi il gioco di parole, un giornale che per anni era stato diretto dall’indimenticato don Armando Trevisiol. Poi riflettendo e spinto in particolare da Micaela Velli e Stefania Bullo ho deciso di accettare la proposta e mettermi al “timone” del giornale. Sono trascorsi due anni e da quando sono entrato a far parte della grande famiglia costituita da AVAPO Mestre sono stati pubblicati nove numeri di “Per Mano”. Tutti con contenuti molto interessanti alla base di temi ogni volta diversi, ma sempre importanti e approfonditi con sapienza da tutti i collaboratori. Due anni in cui ho avuto modo di conoscere e capire da vicino la“mission” della nostra associazione e rimanerne veramente colpito. Inutile sottolineare tutto il lavoro svolto con passione e dedizione da parte di tutti soci e volontari, posso usare soltanto una parola. . .” encomiabili”! Ora il nuovo numero del nostro giornale esce con un titolo molto importante e significativo “E’ nata casa AVAPO”. Un progetto fantastico, un obiettivo raggiunto che conferma ancora una volta gli sforzi compiuti.

Casa AVAPO nasce all’interno della cittadella solidale ospitata nell’ex monastero delle Serve di Maria Eremitane Scalze di Carpenedo, un edificio acquistato dalla Fondazione Carpinetum. AVAPO farà per l’appunto parte di questa stupenda iniziativa, con la costruzione di cinque appartamenti situati al primo piano dell’edificio che saranno destinati a delle persone fragili, con anche problemi sociali ed economici. Ovviamente dette persone saranno seguite in toto dal personale specializzato di AVAPO Mestre.

Arrivo a “bomba” e lo leggerete sfogliando il giornale che in gran parte è dedicato a questo meraviglioso progetto. Chiudo da dove ho iniziato, rinnovando i migliori auguri di buon Natale a tutti i soci, volontari e ovviamente ai nostri cari lettori.

Valter Esposito

Direttore responsabile

 “Per Mano”

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