IL VALORE DEL DONO: ESPERIENZE INTERNAZIONALI

In questo articolo parleremo di esperienze di volontariato, nel panorama europeo e internazionale. Racconteremo di adulti che si sono avvicinati al mondo del volontariato e hanno ricevuto da quell’esperienza, in termini di amicizia, affetto, simpatia, di più di quanto hanno dato, con il risultato di essere pronti a ripeterla.

Nicky, un prof di liceo in pensione, di Gloucester, Inghilterra, desideroso di migliorare il proprio tedesco, ha raccontato della sua esperienza con HAMBURGER TAFEL (tafel significa tavola, in tedesco), un’associazione il cui scopo è fornire cibo e assistenza alle persone più a rischio. In Germania, ma non solo, vivono migliaia di persone in povertà o che sono a rischio di diventarlo. Quando i soldi scarseggiano, si risparmia sulla dieta quotidiana, mettendo a dura prova la propria salute; mentre i supermercati si trovano ogni giorno con grandi quantità di cibo invenduto che finirebbero nella spazzatura.

HAMBURGER TAFEL accoglie volontari provenienti da tutto il mondo (per partecipare è sufficiente inviare un’email e un documento di identità). Si viene subito messi al lavoro, con inizio alle 7:00 del mattino (il che significa alzarsi alle 5:00, considerate le distanze). Il lavoro è duro. Ai volontari, in piccoli gruppi, viene assegnato un furgone Mercedes con il quale raggiungere i supermercati e raccogliere, solo dopo averlo accuratamente controllato, tutto il cibo che andrebbe scartato. Il cibo recuperato, per il consumo immediato, viene donato a persone senza casa, immigrati e persone in difficoltà. Il cibo che può essere cucinato viene portato ai centri di riabilitazione, dove si accolgono persone che hanno avuto problemi di dipendenza. Lì ci sono altri volontari che cucinano e preparano pasti caldi.

 Nicky ritiene che Hamburger Tafel sia stata l’esperienza più coraggiosa che abbia mai fatto in vita sua. Un’esperienza che gli ha insegnato moltissimo: innanzi tutto, quanto è importante il rispetto per il cibo e quanto è importante non sprecarlo, e poi, soprattutto, il valore del dono, valore provato da tutti i volontari, dai più giovani ai meno giovani.

Nicky è al centro, pronto a salire sul furgone per iniziare il giro.

Ed ora andiamo negli Stati Uniti, a New York, a fare una chiacchierata con Joe, che ha svolto esperienze di volontariato con GOD’S LOVE WE DELIVER, un’associazione fondata negli anni ‘80 per il sostegno ai malati di AIDS da Michael Kors, noto stilista di moda e imprenditore. L’organizzazione si occupa di distribuire 10.000 pasti al giorno, cucinati con ingredienti freschi, a malati con particolari patologie e a persone che, a causa di malattie croniche, non possono uscire di casa. Michael Kors con l’attrice Jane Krakowski in cucina (al centro).

Joe ci ha raccontato della sua esperienza alla “catena di montaggio” in cucina, dove, attorno ad un tavolo di acciaio sei volontari pelano patate, carote e rape. I cuochi sono chef veri e propri, ingaggiati a tempo pieno. Joe, recentemente pensionato, aveva iniziato l’attività di volontariato per riempire il proprio tempo. L’esperienza gli ha dato modo di incontrare persone di estrazione sociale molto diversa (dall’esperto di finanza che scrive per il New York Times, all’immigrato di recentissimo arrivo, che desidera integrarsi). Ora, quando è a New York, va a GOD’S LOVE WE DELIVER per la gioia che prova nel donare il proprio tempo e per la possibilità di entrare in contatto con persone ugualmente impegnate per il bene altrui.

    Annavaleria Guazzieri

Dirigente scolastica in pensione

AVAPO- Mestre settore scuola

 

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