Se chiudo gli occhi la vedo ancora nitidamente la casa della mia infanzia. Le grandi vetrate della mia stanza si affacciavano su viale Garibaldi e a tarda primavera il profumo dei tigli inebriava. Ci siamo trasferiti quando avevo dodici anni imparando presto che la vita spesso è un percorso ad ostacoli. Nel corso degli anni comunque di case ne ho cambiate molte, ogni volta una cernita di cose da portare o da lasciare, ogni volta un nuovo inizio. La casa nella quale abito ora è quella dove sono stata per più tempo e che ha visto fasi diverse della mia vita. Le porte chiuse dei miei figli adolescenti, le valige preparate per i loro trasferimenti fino ad arrivare alla trasformazione delle camere, una diventata “la stanza degli ospiti” e l’altra lo studio mio e di mio marito dove dividiamo una grande scrivania messa di traverso. La casa ora è silenziosa, fin troppo ordinata ma tra poco si animerà ancora spero, di gridolini e risate perché sono diventata nonna da pochi mesi di ben tre nipotini e o presto o tardi sarò chiamata a rapporto per fare la mia parte. Mi sento una privilegiata ad avere un posto dal quale nessuno ti può mandare via, solido, sicuro, la casetta delle fiabe, fuori il bosco e dentro un camino acceso. Sarà per questo che quando nel Direttivo Stefania (la nostra Presidente) ci ha parlato di “Casa Avapo”, pur consapevole come tutti, delle grandi sfide da affrontare, ho pensato che era un progetto meraviglioso. Aiutare persone fragili ad avere una dimora nella quale vivere con dignità e dove poter ricevere cure adeguate durante la malattia. Permettere a tutti di godere della protezione di una abitazione che ti accoglie che è uno spazio solo tuo e nello stesso tempo avere la possibilità di poter usufruire di momenti condivisi, nel caso la solitudine si facesse sentire. Un progetto ambizioso da perseguire con determinazione mantenendo fede alla missione che l’associazione persegue da molti anni: offrire sostegno gratuito ai malati oncologici e alle loro famiglie.

Ora abbiamo bisogno anche di voi: ogni piccolo gesto o offerta può essere utile. Aiutateci a condividere e a diffondere questo obiettivo per realizzarlo al meglio perché innegabilmente tutti hanno diritto ad avere un posto nel quale vivere protetti, serenamente, quando ogni giorno è già di per sé una sfida da dover affrontare con resilienza e coraggio.

Micaela Velli

Responsabile Avapo Settore Scuola