2025UN VIAGGIO NEL MONDO DEI GIOVANI: LE DIPENDENZE

Il mondo giovanile rappresenta un universo complesso e ricco di sfumature, a volte poco conosciuto dagli adulti, ma da comprendere. Le scelte fatte durante l’adolescenza, infatti, possono spesso fungere da preludio a problematiche più gravi, come dipendenze di vario genere, ed è proprio in questa fase delicata che si inizia a cercare qualcosa di più, spinti dalla voglia di scoprire se stessi e di appartenere, ma talvolta imboccando strade sbagliate. Analizzare le dinamiche di questa fase di crescita può aiutare a prevenire rischi e a promuovere un orientamento più consapevole tra i giovani. Per questo entreremo insieme in un ambiente dove i giovani “vivono e sperimentano”: la notte, simbolo di mistero che si configura come un territorio complesso e avvincente, teatro di sogni e incubi, promesse e minacce, realtà e illusioni.

 Osservare i giovani in questa dimensione significa esplorare uno degli spazi più significativi della cultura sociale, dove si plasmano identità, si sperimentano limiti e si definiscono nuovi orizzonti. La notte, dunque, non è soltanto un momento di oscurità, ma un crocevia di possibilità e trasformazioni, un laboratorio di emozioni e di mutamenti che influenzeranno il domani. Nel cuore della notte, i confini tra divertimento, trasgressione e sballo si disegnano all’insegna di un crescendo di intensità: è nel momento più profondo, tra l’una e le due, che si registra il picco della trasgressione.

 Secondo studi e testimonianze raccolte sul campo, tra i maschi adolescenti e giovani adulti si manifestano comportamenti a rischio con abuso di alcool e scene di abbandono all’euforia, di moda provocatoria, di rumore e confusione nelle strade, accompagnata da consumi di sostanze più pesanti come acidi, anfetamine e droghe di varia natura.

 Diverse, invece, le modalità di trasgressione tra le ragazze. Meno evidenti e più sottili, queste si manifestano nelle scelte di comportamenti che di giorno non si sarebbero mai immaginate di mettere in atto, come lasciarsi coinvolgere in discorsi trasgressivi con i compagni o partecipare a comportamenti che sfidano le norme sociali. A volte, questa sfida ha anche una componente di ricerca sessuale, una prova di sé e di autonomia. La notte nei locali diventa così un’occasione per esplorare limiti e confini, spesso come risposta a un senso di insoddisfazione legato alla routine quotidiana.

Tuttavia, l’esperienza notturna non è priva di contraddizioni. Più che di un semplice desiderio di divertimento, si tratta spesso di una ricerca di un significato più profondo dell’esistenza, di una dimensione autentica di sé che la vita diurna non riesce a offrire. La musica, l’alcool e le sostanze stupefacenti vengono talvolta vissuti come sostegni esterni, strumenti che, se da un lato facilitano l’esplorazione di sé, dall’altro rischiano di svuotare di senso questa stessa ricerca, portando alcuni giovani a pentirsi delle scelte fatte nelle notti discotecare.

Concludiamo questo rapido viaggio avendo la consapevolezza che per costruire una società più equa e resiliente, è fondamentale mettere al centro l’ascolto delle esigenze dei giovani. Promuovere una cultura della prevenzione e dell’inclusione rappresenta un passo decisivo verso un futuro migliore cominciando a investire nell’educazione, nel benessere psicologico e nello sviluppo di laboratori e di iniziative che coinvolgano attivamente le nuove generazioni. Per questo è necessario riscoprire la bellezza nell’arte, nella musica e nei momenti gioiosi di convivialità, elementi essenziali per rafforzare il senso di comunità e favorire una crescita condivisa.

Il mondo giovanile rappresenta un universo complesso e ricco di sfumature, a volte poco conosciuto dagli adulti, ma da comprendere. Le scelte fatte durante l’adolescenza, infatti, possono spesso fungere da preludio a problematiche più gravi, come dipendenze di vario genere, ed è proprio in questa fase delicata che si inizia a cercare qualcosa di più, spinti dalla voglia di scoprire se stessi e di appartenere, ma talvolta imboccando strade sbagliate. Analizzare le dinamiche di questa fase di crescita può aiutare a prevenire rischi e a promuovere un orientamento più consapevole tra i giovani. Per questo entreremo insieme in un ambiente dove i giovani “vivono e sperimentano”: la notte, simbolo di mistero che si configura come un territorio complesso e avvincente, teatro di sogni e incubi, promesse e minacce, realtà e illusioni.

 Osservare i giovani in questa dimensione significa esplorare uno degli spazi più significativi della cultura sociale, dove si plasmano identità, si sperimentano limiti e si definiscono nuovi orizzonti. La notte, dunque, non è soltanto un momento di oscurità, ma un crocevia di possibilità e trasformazioni, un laboratorio di emozioni e di mutamenti che influenzeranno il domani. Nel cuore della notte, i confini tra divertimento, trasgressione e sballo si disegnano all’insegna di un crescendo di intensità: è nel momento più profondo, tra l’una e le due, che si registra il picco della trasgressione.

 Secondo studi e testimonianze raccolte sul campo, tra i maschi adolescenti e giovani adulti si manifestano comportamenti a rischio con abuso di alcool e scene di abbandono all’euforia, di moda provocatoria, di rumore e confusione nelle strade, accompagnata da consumi di sostanze più pesanti come acidi, anfetamine e droghe di varia natura.

 Diverse, invece, le modalità di trasgressione tra le ragazze. Meno evidenti e più sottili, queste si manifestano nelle scelte di comportamenti che di giorno non si sarebbero mai immaginate di mettere in atto, come lasciarsi coinvolgere in discorsi trasgressivi con i compagni o partecipare a comportamenti che sfidano le norme sociali. A volte, questa sfida ha anche una componente di ricerca sessuale, una prova di sé e di autonomia. La notte nei locali diventa così un’occasione per esplorare limiti e confini, spesso come risposta a un senso di insoddisfazione legato alla routine quotidiana.

Tuttavia, l’esperienza notturna non è priva di contraddizioni. Più che di un semplice desiderio di divertimento, si tratta spesso di una ricerca di un significato più profondo dell’esistenza, di una dimensione autentica di sé che la vita diurna non riesce a offrire. La musica, l’alcool e le sostanze stupefacenti vengono talvolta vissuti come sostegni esterni, strumenti che, se da un lato facilitano l’esplorazione di sé, dall’altro rischiano di svuotare di senso questa stessa ricerca, portando alcuni giovani a pentirsi delle scelte fatte nelle notti discotecare.

Concludiamo questo rapido viaggio avendo la consapevolezza che per costruire una società più equa e resiliente, è fondamentale mettere al centro l’ascolto delle esigenze dei giovani. Promuovere una cultura della prevenzione e dell’inclusione rappresenta un passo decisivo verso un futuro migliore cominciando a investire nell’educazione, nel benessere psicologico e nello sviluppo di laboratori e di iniziative che coinvolgano attivamente le nuove generazioni. Per questo è necessario riscoprire la bellezza nell’arte, nella musica e nei momenti gioiosi di convivialità, elementi essenziali per rafforzare il senso di comunità e favorire una crescita condivisa.

Il mondo giovanile rappresenta un universo complesso e ricco di sfumature, a volte poco conosciuto dagli adulti, ma da comprendere. Le scelte fatte durante l’adolescenza, infatti, possono spesso fungere da preludio a problematiche più gravi, come dipendenze di vario genere, ed è proprio in questa fase delicata che si inizia a cercare qualcosa di più, spinti dalla voglia di scoprire se stessi e di appartenere, ma talvolta imboccando strade sbagliate. Analizzare le dinamiche di questa fase di crescita può aiutare a prevenire rischi e a promuovere un orientamento più consapevole tra i giovani. Per questo entreremo insieme in un ambiente dove i giovani “vivono e sperimentano”: la notte, simbolo di mistero che si configura come un territorio complesso e avvincente, teatro di sogni e incubi, promesse e minacce, realtà e illusioni.

 Osservare i giovani in questa dimensione significa esplorare uno degli spazi più significativi della cultura sociale, dove si plasmano identità, si sperimentano limiti e si definiscono nuovi orizzonti. La notte, dunque, non è soltanto un momento di oscurità, ma un crocevia di possibilità e trasformazioni, un laboratorio di emozioni e di mutamenti che influenzeranno il domani. Nel cuore della notte, i confini tra divertimento, trasgressione e sballo si disegnano all’insegna di un crescendo di intensità: è nel momento più profondo, tra l’una e le due, che si registra il picco della trasgressione.

 Secondo studi e testimonianze raccolte sul campo, tra i maschi adolescenti e giovani adulti si manifestano comportamenti a rischio con abuso di alcool e scene di abbandono all’euforia, di moda provocatoria, di rumore e confusione nelle strade, accompagnata da consumi di sostanze più pesanti come acidi, anfetamine e droghe di varia natura.

 Diverse, invece, le modalità di trasgressione tra le ragazze. Meno evidenti e più sottili, queste si manifestano nelle scelte di comportamenti che di giorno non si sarebbero mai immaginate di mettere in atto, come lasciarsi coinvolgere in discorsi trasgressivi con i compagni o partecipare a comportamenti che sfidano le norme sociali. A volte, questa sfida ha anche una componente di ricerca sessuale, una prova di sé e di autonomia. La notte nei locali diventa così un’occasione per esplorare limiti e confini, spesso come risposta a un senso di insoddisfazione legato alla routine quotidiana.

Tuttavia, l’esperienza notturna non è priva di contraddizioni. Più che di un semplice desiderio di divertimento, si tratta spesso di una ricerca di un significato più profondo dell’esistenza, di una dimensione autentica di sé che la vita diurna non riesce a offrire. La musica, l’alcool e le sostanze stupefacenti vengono talvolta vissuti come sostegni esterni, strumenti che, se da un lato facilitano l’esplorazione di sé, dall’altro rischiano di svuotare di senso questa stessa ricerca, portando alcuni giovani a pentirsi delle scelte fatte nelle notti discotecare.

Concludiamo questo rapido viaggio avendo la consapevolezza che per costruire una società più equa e resiliente, è fondamentale mettere al centro l’ascolto delle esigenze dei giovani. Promuovere una cultura della prevenzione e dell’inclusione rappresenta un passo decisivo verso un futuro migliore cominciando a investire nell’educazione, nel benessere psicologico e nello sviluppo di laboratori e di iniziative che coinvolgano attivamente le nuove generazioni. Per questo è necessario riscoprire la bellezza nell’arte, nella musica e nei momenti gioiosi di convivialità, elementi essenziali per rafforzare il senso di comunità e favorire una crescita condivisa.

Marco Bracco

Volontario AVAPO Mestre    

 

 

 

 

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