Che tristezza questa cosa. Che povertà d’animo!
In questi giorni c’è chi si è preso la briga di tagliare le gomme delle Avapomobili e di altri mezzi di AVAPO Mestre.
Auto che ogni giorno, silenziose e puntuali, portano gratuitamente i malati oncologici a curarsi. Un danno umano prima ancora che economico: alcuni pazienti non hanno potuto essere accompagnati.
Ma, ha un senso colpire un’Associazione che esiste solo per aiutare chi sta affrontando una delle battaglie più dure della vita?
Sicuramente un senso non c’è, se non la spavalderia di avere compiuto una bravata per leggerla sul giornale il giorno dopo.
Comunque vorremmo tranquillizzare tutti: noi continueremo a esserci, con meno mezzi forse, ma con lo stesso cuore. Con la stessa forza silenziosa che ogni giorno muove i nostri volontari, i nostri autisti, i nostri professionisti e collaboratori.
Quelli che, senza clamore, mettono il proprio tempo, la propria energia, la propria umanità al servizio di chi si aggrappa ad un sottile filo di vita.